La strategia di contrasto alla povertà della Fondazione Giovanni Paolo II si basa sulla formazione e la riqualificazione professionale delle persone, focalizzando la sua attenzione sul potenziale dei giovani e delle donne e sullo sviluppo economico e sociale delle comunità con cui lavoriamo, con l’obiettivo di garantire a lungo termine il benessere delle persone.
Questo approccio, che noi consideriamo di fondamentale importanza per rendere autonome e indipendenti le comunità che aiutiamo, è affiancata da molteplici interventi di assistenza e protezione che diano risposte immediate ai bisogni primari delle persone che versano in condizioni di povertà assoluta: cibo, un tetto, accesso alle cure di base. Per fare ciò la Fondazione mette in atto numerose azioni a favore di famiglie in difficoltà e delle categorie più fragili, tra cui donne, bambini, anziani, disabili, profughi, i più vulnerabili, spesso costretti a vivere in stato di emarginazione e miseria.
Grazie alla collaborazione delle Chiese locali, offriamo il nostro aiuto agli ultimi, dando loro la possibilità di essere presi in cura e accolti dalle realtà con cui collaboriamo, come in Colombia, a Itagui, dove sosteniamo la Cittadella di San Francisco, una casa di cura per quegli anziani che non hanno altro luogo dove stare, o ancora in Libano, dove insieme alla CEI e al Vicariato Apostolico di Beirut, offriamo supporto alle famiglie in forte disagio socio-economico e diamo la possibilità ai più piccoli di studiare e giocare in un centro dedicato a loro.