Toscana Oggi n.21 del 1 Giugno 2008
Speciale Fondazione Giovanni Paolo II
Esprimo il mio vivo compiacimento all’iniziativa che vedrà uscire mensilmente sulle pagine di Toscanaoggi notizie e riflessioni intorno all’esperienza della Fondazione Giovanni Paolo II, volte non solo a riferire l’attività della Fondazione stessa, ma anche ad offrire uno spazio importante di confronto sulle gravi questioni che segnano i Paesi del Medio Oriente e l’ambito così decisivo della cooperazione internazionale.
La Fondazione raccoglie e si fa espressione del lavoro che da circa dieci anni la Diocesi di Fiesole, unitamente ad altre Diocesi toscane e italiane, in particolare Montepulciano-Chiusi-Pienza, ha svolto con impegno a favore dei Paesi del Medio Oriente e di altre zone del mondo gravemente svantaggiate, superando la logica della sola emergenza, per impostare invece una serie di progetti volti soprattutto allo sviluppo di realtà sociali, quali l’istruzione, i servizi sanitari e la formazione professionale.
In realtà la ragion d’essere della Fondazione sta proprio nel favorire il più possibile la collaborazione e il coordinamento tra la Conferenza episcopale italiana, il mondo delle Istituzioni e dell’economia, una sorta di collegamento permanente tra le varie realtà – laiche ed ecclesiali – che si occupano di interventi di cooperazione e di sviluppo in particolare nell’area del Mediterraneo, del Vicino e Medio Oriente, cercando di mettere insieme risorse e forze per approntare progetti anche di lungo respiro, che possano lasciare tracce tangibili e durature ed incidere profondamente nei tessuti economici, sociali e culturali delle zone nelle quali ci si impegna ad operare e a collaborare.
Siamo consapevoli di trovarci di fronte ad un percorso che per certi aspetti si presenta innovativo, o perlomeno non consueto nel mondo della cooperazione, e di avere la possibilità di offrire uno snodo importante che sia capace di recuperare l’incontro possibile e decisivo tra realtà religiose, politiche, civili e sociali dell’Area Mediorientale e non solo.
È la ragione per la quale mi pare di cogliere come una preziosa opportunità lo spazio che ogni mese la Fondazione Giovanni Paolo II occuperà su Toscanaoggi, e che mi auguro possa significare un servizio di alto profilo che favorisca capillarmente la conoscenza di questa importante iniziativa, possa offrire un contributo culturalmente significativo, nonché provocare e promuovere ulteriori energie e collaborazioni.
Luciano Giovannetti
vescovo di Fiesole e presidente della Fondazione Giovanni Paolo II
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