Comunicato stampa del 25 giugno 2008
Iniziativa del Comune di Abbadia in un programma più ampio di cooperazione internazionale a livello provinciale
Favorire l’incontro tra culture diverse attraverso lo sport. È questo lo spirito del progetto “Children without borders”, promosso dall’amministrazione provinciale di Siena e dal Comune di Abbadia San Salvatore nell’ambito del programma “Terre di Toscana: strumenti per la pace”, che ha preso il via nei giorni scorsi con l’arrivo di una delegazione di ragazzi palestinesi in Amiata e Val di Chiana. L’intero programma, portato avanti con il contributo della Fondazione Mps, coinvolge i comuni di Abbadia San Salvatore, Chianciano Terme, Montepulciano, Torrita di Siena e Sinalunga, dalla Diocesi di Montepulciano-Chiusi-Pienza, dalla Croce Verde Gruppo “Le Coccinelle”, dalla Fondazione Giovanni Paolo II ONLUS, dall’Ucodep ONLUS, dall’associazione Amici di Betlemme ONLUS e dalla Rondine Cittadella della Pace ONLUS. L’obiettivo primario è quello di rafforzare lo scambio tra la Toscana e la Palestina e di sviluppare iniziative che possano favorire il benessere fisico e sociale dei bambini e dei giovani della Palestina, con particolare attenzione per le zone di Hebron, Betlemme e Gerusalemme.
I ragazzi che fanno parte della delegazione ospite di Abbadia San Salvatore sono stati coinvolti, grazie alla collaborazione con la Fondazione Giovanni Paolo II, la parrocchia di San Salvatore di Gerusalemme ed il centro sportivo di Beit Hanina di Gerusalemme, in un corso di formazione per allenatori di calcio e di basket di primo livello, riservato esclusivamente ad operatori sportivi che per la prima volta si cimentano in questo compito. L’iniziativa è rivolta a quindici ragazzi, di cui sei donne, provenienti da Betlemme e Gerusalemme e vede protagonisti gli allenatori che hanno partecipato all’iniziativa “Il bambino ruota lo sport”, conclusasi recentemente ad Abbadia, lo Sci Club Amiata e l’associazione “Trekking e bike”. Il progetto è coordinato da Fabio De Biasi e da Marco Cappelletti e vede impegnati anche alcuni bambini badenghi che hanno preso parte al programma di promozione sportiva e che hanno il compito di rappresentare le tecniche di allenamento e di simulare le modalità con cui far effettuare gli esercizi.
Nei giorni scorsi la delegazione è stata ospite del Comune di Montepulciano per visitare la città poliziana e ha incontrato i ragazzi ospiti di Torrita di Siena per un’iniziativa dedicata alla musica, alla presenza di Pietro Del Zanna, assessore provinciale alla cooperazione internazionale; Giordano Santoni, sindaco di Torrita di Siena; Guido Bombagli, sindaco di Chianciano Terme e Alberto Quinti, assessore al sostegno e allo sviluppo delle attività produttive e alla formazione professionale di Montepulciano. L’appuntamento ha visto anche la partecipazione di numerosi bambini di Abbadia San Salvatore accompagnati dai loro genitori e si è chiuso con una cena offerta dalla parrocchia del Santissimo Salvatore presso l’oratorio della Madonna del Castagno.
L’aspetto sportivo del progetto, poi, è stato portato avanti con un incontro con Andrea Landini, allenatore della Mens Sana Montepaschi Basket Under 14, mentre nei prossimi giorni sarà la volta del calcio, con due lezioni tenute da un allenatore di una delle squadre dell’A.C. Siena. Gli appuntamenti continueranno anche nei prossimi giorni con una cena di sottoscrizione per la Palestina, in programma domani, mercoledì 25 giugno, e una visita a Roma, ospiti della parrocchia di Santa Croce in Gerusalemme.
“Il progetto progetto ‘Children without borders’ – afferma Lorenzo Avanzati, sindaco di Abbadia San Salvatore – sta rappresentando un momento di crescita culturale importante per tutta la nostra comunità. L’obiettivo che ci siamo posti aderendo a questa iniziativa è stato quello di portare il nostro contributo nel miglioramento della condizione dei giovani palestinesi, cercando di promuovere lo scambio culturale, il rispetto e il dialogo tra le culture. A tutto questo, poi, si aggiunge la volontà di rafforzare e di continuare i rapporti di cooperazione tra le nostre zone e la Palestina e per questo motivo, tutti i Comuni che hanno aderito al progetto svilupperanno azioni diversificate in favore dei giovani palestinesi”.
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