Nato a seguito del Convegno dei vescovi del Mediterraneo che si è tenuto a Firenze nel febbraio 2022, il nuovo Consiglio dei giovani del Mediterraneo riunirà 40 giovani provenienti dalle diverse sponde del mare: Europa, Asia, Africa. Discuterà proposte di gemellaggi o scambi, collaborazioni in ambito universitario, esperienze di dialogo ecumenico e interreligioso o altre proposte in ambito culturale
07/07/2023 di Riccardo Bigi
Il Consiglio dei giovani del Mediterraneo, opera segno del Convegno dei vescovi, che si è tenuto a Firenze dal 23 al 27 febbraio 2022, è ormai una realtà. Quaranta giovani, provenienti dai diversi Paesi che si affacciano sul «grande Lago di Tiberiade», come lo chiamava Giorgio La Pira, indicati dalle rispettive Conferenze episcopali o Sinodi delle Chiese Orientali Cattoliche, si incontrereanno per la prima volta nel nostro Paese dall’11 al 17 luglio. Il Salone de’ Dugento, in Palazzo Vecchio, a Firenze, sarà la prestigiosa cornice della seduta di insediamento, alle 10,30 di giovedì 13 luglio. Dopo i saluti del Sindaco, Dario Nardella, e dell’Arcivescovo di Firenze, il card. Giuseppe Betori, interverranno mons. Giuseppe Baturi, Segretario generale della Conferenza episcopale italiana, la delegata libanese Théa Ajami, per i giovani, e la prof.ssa Patrizia Giunti, presidente della Fondazione La Pira, a nome delle quattro realtà alle quali i vescovi hanno affidato la conduzione del progetto: la Fondazione «Giorgio La Pira», la Fondazione «Giovanni Paolo II», il Centro Internazionale Studenti «Giorgio La Pira» e l’Opera per la Gioventù «Giorgio La Pira». L’incontro è aperto al pubblico.
I 40 giovani, provenienti da Italia, Francia, Spagna, Slovenia, Croazia, Albania, Bosnia, Montenegro, Grecia, Cipro, Malta, Turchia, Iraq, Siria, Libano, Terra Santa, Egitto, Algeria e Tunisia, confluiranno a Roma tra il 10 e l’11 luglio, e martedì avranno un primo appuntamento presso l’Azione cattolica nazionale con gli organizzatori e con il card. Gualtiero Bassetti, arcivescovo emerito di Perugia – Città della Pieve, già presidente Cei, per illustrare finalità e programma di questo primo appuntamento. Mercoledì 12 è previsto un incontro con mons. Paul Gallagher, Segretario per i rapporti con gli Stati e le organizzazioni internazionali della Santa Sede e poi il trasferimento a Firenze, dove saranno ospiti della Scuola Marescialli e Brigadieri dell’Arma dei Carabinieri.
Giovedì 13, dopo la seduta di insediamento in Palazzo Vecchio, inizieranno i lavori veri e propri presso il Centro Internazionale Studenti. Le sessioni di lavoro saranno l’occasione per presentare da parte dei vari delegati proposte di gemellaggi o scambi giovanili bilaterali e plurilaterali, collaborazioni in ambito universitario, esperienze di dialogo ecumenico ed interreligioso o altre proposte in ambito culturale o esperienziale. Questo per un percorso di fratellanza e di accoglienza reciproca, per sconfiggere insieme paure e pregiudizi, aprendo un dialogo interpersonale, tra le comunità, tra le Chiese, tra appartenenti a religioni diverse; un dialogo che costruisca integrazione, opportunità di sviluppo con il rilancio di politiche di partenariato, che possiamo sintetizzare con la parola «pace».
Uno dei compiti del Consiglio sarà anche quello di collegare tra di loro le tante Comunità delle Chiese del Mediterraneo, del Vicino e Medio Oriente, creando unità e condivisione ecclesiale, presupposto necessario del dialogo ecumenico ed interreligioso, che è uno degli orizzonti imprescindibili del Consiglio. Sono stati individuati cinque temi particolarmente importanti nella prospettiva mediterranea, attorno ai quali i delegati si potranno confrontare nelle sessioni di venerdì 14 luglio: fede, comunità, dialogo, accoglienza, impegno civico. Sarà anche l’occasione per approvare il regolamento di funzionamento del Consiglio dei Giovani del Mediterraneo, eleggerne il direttivo e individuare i primi progetti da avviare.
Nei giorni di permanenza a Firenze sono previste visite guidate ai principali monumenti cittadini, la preghiera dei vespri a San Miniato al Monte, un incontro con i giovani fiorentini al Convento di San Salvatore al Monte alle Croci e una sosta nella basilica di San Marco, dove è sepolto il Venerabile Giorgio La Pira. È infatti partendo dalla sua visione del Mar Mediterraneo come grande lago di Tiberiade, che è sorto questo percorso di incontro e di progettazione fra giovani per la elaborazione di un pensiero comune di credenti e cittadini mediterranei. Nel pomeriggio di sabato 15 il trasferimento al Villaggio La Vela di Castiglione della Pescaia (Gr) dove si fermeranno anche domenica 16 per la sessione conclusiva dell’incontro e per un’esperienza comunitaria con i giovani dell’Opera per la gioventù Giorgio La Pira e di altre realtà giovanili.
Queste le Chiese alle quali fa riferimento il Consiglio giovani del Mediterraneo: Conférence des Evêques de France; Principauté de Monaco; Conferencia Episcopal Española; Conférence Episcopale Régionale du Nord de l’Afrique (C.E.R.N.A.); Conférence des Evêques latins dans les régions arabes (C.E.L.R.A.); Konferenza Episkopali Maltija; Conferenza Episcopale Cattolica di Turchia; Hiera Synodos Katholikis Hierarkhias Hellados; Konferenca Ipeshkvnore e Shquipërisë; Međunarodna Biskupska Konferencija Sv. Ćirila i Metodija; Biskupska Konferencija Bosne i Hercegovine; Hrvatska Biskupska Konferencija; Slovenska Škofovska Konferenca; Conferenza Episcopale Italiana; Synode de l’Eglise Copte catholique; Synode de l’Eglise Grecque-Melkite catholique; Synode de l’Eglise Syriaque catholique; Synode de l’Eglise Maronite; Synode de l’Eglise Chaldéenne; Synode de l’Eglise Arménienne catholique
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