6 Luglio 2023
Si incontreranno per la prima volta dall’11 al 17 luglio i 40 membri del Consiglio dei giovani del Mediterraneo, opera segno del Convegno dei vescovi che si è tenuto a Firenze nel febbraio 2022. Giovani provenienti dai diversi Paesi che si affacciano sul Mare Nostrum – Italia, Francia, Spagna, Slovenia, Croazia, Albania, Bosnia, Montenegro, Grecia, Cipro, Malta, Turchia, Iraq, Siria, Libano, Terra Santa, Egitto, Algeria e Tunisia -, indicati dalle rispettive Conferenze episcopali o Sinodi delle Chiese orientali cattoliche.
Il Consiglio si insedierà il 13 luglio nel Salone de’ Dugento, in Palazzo Vecchio, a Firenze. Dopo i saluti del sindaco Dario Nardella, e dell’arcivescovo di Firenze il cardinale Giuseppe Betori, sono in programma gli interventi del segretario generale Cei Giuseppe Baturi, della delegata libanese Théa Ajami, per i giovani, e di Patrizia Giunti, presidente della Fondazione La Pira, a nome delle quattro realtà alle quali i vescovi hanno affidato la conduzione del progetto: la Fondazione “Giorgio La Pira”, la Fondazione “Giovanni Paolo II”, il Centro internazionale studenti “Giorgio La Pira” e l’Opera per la gioventù “Giorgio La Pira”. I 40 giovani, informano in una nota congiunta, confluiranno a Roma tra il 10 e l’11 luglio. Qui avranno un primo appuntamento nella sede dell’Azione cattolica italiana con gli organizzatori e con il cardinale Gualtiero Bassetti, arcivescovo emerito di Perugia-Città della Pieve, già presidente della Cei, per illustrare finalità e programma di questo primo appuntamento. Mercoledì 12 è in programma l’incontro con l’arcivescovo Paul Gallagher, segretario per i Rapporti con gli Stati e le organizzazioni internazionali della Santa Sede, e poi il trasferimento a Firenze, dove saranno ospiti della Scuola marescialli e brigadieri dell’Arma dei Carabinieri.
Giovedì 13, dopo la seduta di insediamento in Palazzo Vecchio, prenderanno il via i lavori veri e propri, nel Centro internazionale studenti. Un’occasione per presentare da parte dei vari delegati proposte di gemellaggi o scambi giovanili bilaterali e plurilaterali, collaborazioni in ambito universitario, esperienze di dialogo ecumenico e interreligioso o altre proposte in ambito culturale o esperienziale. L’obiettivo è quello di mettere in moto «un percorso di fratellanza e di accoglienza reciproca, per sconfiggere insieme paure e pregiudizi, aprendo un dialogo interpersonale, tra le comunità, tra le Chiese, tra appartenenti a religioni diverse; un dialogo che costruisca integrazione, opportunità di sviluppo con il rilancio di politiche di partenariato, che possiamo sintetizzare con la parola “pace”».
Uno dei compiti del Consiglio sarà anche quello di collegare tra di loro le tante comunità delle Chiese del Mediterraneo, del Vicino e Medio Oriente, creando unità e condivisione ecclesiale, presupposto necessario del dialogo ecumenico e interreligioso, che è uno degli orizzonti imprescindibili del Consiglio. Sono stati individuati cinque temi particolarmente importanti nella prospettiva mediterranea, attorno ai quali i delegati si potranno confrontare nelle sessioni di venerdì 14 luglio: fede, comunità, dialogo, accoglienza, impegno civico. Sarà anche l’occasione per approvare il regolamento di funzionamento del Consiglio dei giovani del Mediterraneo, eleggerne il direttivo e individuare i primi progetti da avviare.
Nei giorni di permanenza a Firenze sono previste visite guidate ai principali monumenti cittadini, la preghiera dei vespri a San Miniato al Monte, un incontro con i giovani fiorentini al Convento di San Salvatore al Monte alle Croci e una sosta nella basilica di San Marco, dove è sepolto il venerabile Giorgio La Pira. Nel pomeriggio di sabato 15 il trasferimento al Villaggio La Vela di Castiglione della Pescaia (Gr) dove si fermeranno anche domenica 16 per la sessione conclusiva dell’incontro e per un’esperienza comunitaria con i giovani dell’Opera per la gioventù Giorgio La Pira e di altre realtà giovanili.
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