di Marco Corsi, 4 Luglio 2023
La Fondazione Riconoscersi e la Fondazione Giovanni Paolo II in sinergia per tutelare i diritti delle persone con disabilità. È stata infatti attivata una collaborazione che mette al centro il progetto di vita e la vita autonoma. L’accordo e stato presentato dai presidenti delle due fondazioni, Andrea Bottinelli per Giovanni Paolo II e Mauro Conticini per Riconoscersi. Insieme a loro la direttrice di quest’ultima associazione Mara Mammuccini. In provincia di Arezzo sono in carico ai servizi sociali, al mese di novembre 2022, 2500 persone con disabilità su una popolazione complessiva di 247.000 abitanti. Come hanno ricordato le due fondazioni la legge sul dopo di noi ha consentito di ridare slancio all’interesse sulla tematica, ma le questioni cruciali sono di natura culturale e sistemica. L’obiettivo principale di questa collaborazione è la promozione di un’azione di advocacy per le famiglie anche nei rapporti con le pubbliche amministrazioni sia a livello centrale che locale. È poi necessaria un’azione di sensibilizzazione delle comunità affinché si configurino come reali comunità includenti educanti. Fondamentale poi un’azione di supporto alle famiglie e agli operatori in vista dei cambiamenti introdotti dalla convenzione delle Nazioni unite del 2016.
“La principale area di collaborazione tra le due Fondazioni – dichiara Conticini – si concentra sui contenuti della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, nonché sulle strategie e su progetti per la vita autonoma. Nella provincia di Arezzo, esiste un numero considerevole di persone con disabilità per le quali occorre definire il progetto di vita personalizzato con il relativo budget di progetto. Questo consentirà di spostare lo sguardo dalla disabilità alla persona affinché possa vivere la propria esistenza nel mondo di tutti. Ciò implica un cambio totale di approccio sia da parte delle famiglie, che dai servizi pubblici e più in generale dell’intera comunità. La collaborazione tra Enti del Terzo Settore è un primo importantissimo passo affinché la necessaria evoluzione culturale della società sia stimolata così da raggiungere un sostanziale Welfare di Comunità.”
“Entrambe le Fondazioni – sostiene Bottinelli – sono fortemente impegnate nel promuovere una società inclusiva e nel garantire l’uguaglianza di opportunità per le persone con disabilità. La collaborazione tra la Fondazione Riconoscersi e la Fondazione Giovanni Paolo II rappresenta un passo significativo verso la realizzazione di tali obiettivi.”
“La collaborazione tra le due realtà si fonda sugli intenti di advocacy, ma anche attraverso la realizzazione di due progetti – dichiara Mara Mammuccini – che vedono il coordinamento unico di Alessio d’Aniello e lo sviluppo in provincia di azioni coerenti con gli obiettivi enunciati per la collaborazione tra le due fondazioni e centrate sulla promozione della vita indipendente nel mondo che la Convenzione Onu chiama Di Tutti”.
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