I lavori riguardano l’efficientamento energetico e miglioramento sismico attraverso il Superbonus. Gli interventi saranno presentati domani alla presenza del vescovo di Fiesole Manetti e del sindaco Chiassai
Arezzo, 3 giugno 2023 – Villa Pettini, a Montevarchi, è un luogo di spiritualità e di accoglienza per famiglie di rifugiati e di integrazione, tramite l’inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati. Dal 2016, grazie all’attività della Fondazione Giovanni Paolo II e del Punto Famiglia, la struttura fornisce una casa sicura alle persone richiedenti asilo che arrivano da ogni parte del mondo. È arrivato però il momento di mettere mano all’edificio, che necessita di importanti lavori di ristrutturazione. Gli interventi, che saranno presentati domani alle 16 alla presenza, tra gli altri, Del Vescovo di Fiesole Monsignor Manetti e del sindaco Chiassai, partiranno lunedì prossimo. Previste opere di efficientamento energetico e un miglioramento sismico attraverso il “superbonus” previsto dalla normativa vigente. I lavori rientrano all’interno del progetto complessivo di Villa Pettini “Fratelli tutti – sognare insieme” nato per cercare di mettere in pratica concretamente l’invito di Papa Francesco di “farsi prossimo dei tanti fratelli dimenticati”. L’intervento punta, da un lato, a diminuire le dispersioni termiche mediante il rivestimento “a cappotto” delle pareti esterne con apposito materiale isolante e la sostituzione degli infissi, in modo da migliorare il coefficiente di trasmittanza del calore verso l’esterno. Dall’altro ci sarà un importante miglioramento impiantistico, con la sostituzione della attuale caldaia a metano con una pompa di calore aria-acqua; l’istallazione nelle camere, negli uffici e nei locali comuni di ventilconvettori per il riscaldamento invernale e il raffrescamento estivo; prevista poi la messa in funzione di un impianto di produzione di energia elettrica mediante impianto fotovoltaico; l’installazione di un impianto solare termico per la produzione di acqua calda, di una stazione di ricarica elettrica di tipo residenziale e di un sistema di building automation.
Il progetto strutturale prevede invece il rifacimento di una parte di copertura con il rinforzo di travi in legno di solai di calpestio. Ci saranno poi altri interventi: il recupero strutturale di una porzione di fabbricato oggi completamente lesionato ed attualmente inutilizzabile; il superamento delle barriere architettoniche su tutto l’edificio attraverso l’istallazione di un ascensore e di rampe per l’accesso ai locali per persone a ridotta mobilità. Infine, saranno realizzati parcheggi per disabili con appositi percorsi di ingresso alla struttura e ci sarà una implementazione dell’illuminazione esterna ed interna per ipovedenti.
Marco Corsi
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