9 Maggio 2023
Stimolare partnership con le imprese per nuove iniziative di cooperazione nel settore dell’agribusiness è stato il cuore della presenza dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (Aics) all’edizione 2023 di Macrfrut, la Fiera internazionale dell’ortofrutta che si è svolta dal 3 al 5 maggio al Rimini Expo Centre e che quest’anno ha messo al centro l’America Latina.
Aics, che partecipava per questa area geografica con le proprie sedi di Bogotà, Colombia, e dell’Havana, Cuba, ha tenuto il 4 maggio un panel dedicato alla presentazione di esperienze e opportunità di cooperazione nel settore dell’agribusiness attraverso le voci di esperti, beneficiari e partner aziendali e istituzionali locali. All’incontro sono intervenuti, tra gli altri, Mario Beccia, titolare della sede colombiana, e Antonio Festa, a capo di quella di Cuba.
Tra i progetti sostenibili e remunerativi finanziati dall’Agenzia è stato citato in particolare “Juntos: piccoli produttori in rete per produzione sostenibile di caffè, cacao e quinoa in Ecuador”, iniziativa che si pone l’obiettivo di ridurre le disuguaglianze nelle aree rurali, rafforzando un modello di filiera inclusivo, partecipativo e associativo sul cacao, caffè e quinoa. Il progetto si focalizza su due temi di rilievo e trasversali per Aics: l’attenzione alla sicurezza alimentare e il contrasto al cambiamento climatico.
Le sedi africane Aics del Cairo, Dakar e Ouagadougou sono state invece protagoniste di un analogo panel che si è svolto il 5 maggio. L’incontro è stato aperto da un intervento di Aldo Cera, vice titolare della sede Aics di Dakar che, insieme a Giuseppe Busalacchi, esperto agronomo di Aics Dakar, e Tanor Meissa Dieng, coordinatore del progetto Piesan, si è soffermato in particolare sulle potenzialità della regione di Niayé che produce già oggi i tre quarti dei prodotti orticoli del Paese.
Martino Melli, titolare della sede Aics del Cairo, ha sottolineato come oltre l’agricoltura anche la trasformazione agroindustriale e la creazione di valore aggiunto a livello locale stiano progressivamente assumendo grande importanza per l’Egitto. Per il Burkina Faso Hamid El Bilali (Ciheam Bari) e Maria Giulia D’Amico (Acra) hanno affrontato altri due aspetti rilevanti: l’introduzione di colture proteiche come la moringa che stanno dando risultati significativi, e il sostegno ai produttori locali con l’iniziativa Ke du Burkinabé.
In mezzo c’è stato spazio per parlare di Mozambico con Grethel Gianotti, responsabile comunicazione di No One Out, che sta portando avanti il progetto “Fruitful Cooperation. Filiere della frutta inclusive e innovative in Mozambico” – lavorando in particolare sull’essiccazione di alcuni frutti e il loro packaging – e per parlare di Rwanda con Astrid Genard, alla guida di un progetto di Icu Onlus, Istituto per la Cooperazione Universitaria. Spazio anche a Leonardo Rosini della Fondazione Giovanni Paolo II, che ha illustrato la filiera dell’albicocca in Libano, una produzione che sta consentendo di alzare il livello di vita di alcune comunità rurali nella valle della Bekaa.
Nell’ambito di Macfut Aics ha poi condiviso i soddisfacenti risultati raggiunti nel settore in partnership con aziende italiane grazie a un bando di cofinanziamento rivolto al profit. La Fiera è stata anche l’occasione presentare il quarto video della serie Business & Cooperazione che racconta il modello ISI: uno schema di business Innovativo, Sostenibile e Inclusivo che le imprese che lavorano con la cooperazione seguono.
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