La Fondazione Giovanni Paolo II chiede aiuto per i terremotati della Turchia e della Siria.
Il terremoto che ha distrutto vaste zone della Turchia e della Siria spinge ciascuno di noi a partecipare immediatamente per aiutare le persone che sono fuggite dalle loro case e che sono rimaste senza nulla, in due regioni dove fa molto freddo e dove manca il cibo. In particolare, la città di Aleppo, provata da oltre dodici anni di guerra, è allo stremo delle forze. La comunità internazionale sta già aiutando le persone colpite dal sisma. Anche la Fondazione Giovanni Paolo II è vicina alle persone terremotate, e collabora in Anatolia, dove opera il vescovo fiorentino padre Paolo Bizzetti e nella città di Aleppo, dove i francescani sono presenti da oltre otto secoli, tramite padre Firas Lutfi, responsabile per la Custodia di Terra Santa di quell’area. Sia il vescovo Bizzeti che padre Lutfi sono conosciuti nella nostra città e nella nostra regione per alcuni progetti che li abbiamo realizzato. In Turchia, nella regione dell’Anatolia abbiamo con il vescovo Paolo Bizzeti, in questi anni, aiutato la Caritas diocesana e la parrocchia di Iskenderun. In Siria, con padre Firas Lutfi, nella città di Aleppo, abbiamo fatto progetti per aiutare i bambini e le bambine che avevano subito traumi causati dalla guerra, insieme al Meyer, all’ARCI e alla Fondazione Il Cuore si scioglie. I versamenti possono essere fatti utilizzando: Banco BPM – Filiale di Firenze – Conto nr. 160407 – IBAN: IT30D0503402800000000160407 specificando nella causale (*terremoto in Anatolia, oppure *terremoto ad Aleppo). Il 100% delle donazioni verrà devoluto per gli aiuti immediati. Firenze, 7 febbraio 2023
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