Verso i modello virtuoso di sostenibilità ambientale insieme al distretto di Betlemme, molto legato a San Giovanni. Il Comune è l’ente capofila
Arezzo, 15 aprile 2022
Muove i primi passi il progetto “Bethlehem green city: verso un modello virtuoso di sostenibilità ambientale”, finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, di cui il Comune di San Giovanni è l’ente capofila. Un percorso triennale, che avrà un costo di quasi un milione e mezzo di euro, di cui circa l’80%, coperto con il contributo dell’Aics. L’obiettivo è quello di rafforzare il sistema di raccolta di rifiuti solidi urbani del distretto di Betlemme, molto legato a San Giovanni. Il comune valdarnese è infatti gemellato con quello di Gerico, città della Cisgiordania. Sarà avviato un sistema di raccolta differenziata aumentando la consapevolezza e le capacità delle istituzioni locali e del Joint Service Council for Solid Waste Management, il soggetto che gestisce la raccolta, attraverso anche iniziative di economia circolare urbana. Dopo un rallentamento dovuto alla pandemia, si sta predisponendo uno studio sulla raccolta integrata dei rifiuti solidi urbani in Palestina, con una prima fase che prevede l’analisi della composizione. Un esperto valuterà come cambia il composto a seconda dell’area geografica, della presenza o meno di turisti, del Ramadan e di altri fattori chiave. I dati saranno poi analizzati da Sei Toscana che invierà alcuni professionisti prima dell’inizio dell’estate per seguire la progettazione organizzativa e impiantistica dell’Eco Center. Dovranno poi essere studiate e acquistate le attrezzature più idonee per la raccolta e la compattazione dei rifiuti nel distretto di Betlemme. Non mancheranno visite istituzionali anche di rappresentanti del Comune di San Giovanni. Inoltre il prossimo mese di luglio funzionari del Joint Service Council e dei Comuni di Betlemme e Gerico parteciperanno ad un corso di formazione curato da Cispel Toscana mentre, in autunno, quattro funzionari del Jsc saranno ospitati al centro di GeoTecnologie di San Giovanni, sede operativa di GeoExplorer.
“È un’iniziativa complessa e ambiziosa, ma già ben avviata e strutturata, grazie alla professionalità e alla competenza dei partner di cui ci siamo avvalsi, ai quali va il nostro ringraziamento – hanno detto il sindaco Valentina Vadi e l’assessore alla cultura Fabio Franchi – Negli ultimi mesi si sono tenute varie riunioni di coordinamento, sono già stati avviati i contatti specifici con la realtà palestinese, ed è in fase di ultimazione la definizione del calendario delle visite studio dei funzionari palestinesi in Italia e dei sopralluoghi dei nostri esperti in Palestina per una analisi più puntuale della realtà del territorio e per seguire più da vicino la progettazione dell’eco center”.
Marco Corsi
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