Benvenuto a Firenze, caro papa Francesco, e grazie per il suo quotidiano impegno per la pace, il dialogo, la cooperazione, la tutela della vita, di ogni vita.
Benvenuti a voi sindaci, vescovi e patriarchi di tutti i Paesi del Mediterraneo che avete deciso di venire a Firenze per impegnarvi a costruire la pace.
Grazie a voi che leggete queste pagine e che avete deciso di giocare la vostra vita per amare ogni vostro fratello e sorella, soprattutto chi soffre a causa della fame, della guerra, delle persecuzioni.
Da Firenze parte un messaggio di pace e di dialogo al quale ciascuno di noi è chiamato a dare il proprio contributo.
La Fondazione Giovanni Paolo II per il dialogo, la cooperazione e lo sviluppo saluta con gioia tutti i partecipanti convenuti nella città di Firenze, per il secondo incontro «Mediterraneo, frontiera di pace». Come a Bari, nel 2020, anche a Firenze la Fondazione è coinvolta in questo processo di dialogo, di riconoscimento della cittadinanza, di cooperazione, di coinvolgimento dei giovani.
La Fondazione, da sempre, è impegnata per i popoli che vivono nei Paesi che si affacciano sul Mediterraneo, dal Libano a Israele, dalla Siria ai Territori dell’Autorità Nazionale Palestinese. Una vicinanza realizzata «affettivamente» ed «effettivamente», come ama ripetere il vescovo Luciano Giovannetti, a cui si deve la nascita della Fondazione Giovanni Paolo II.
In questi anni abbiamo realizzato, nonostante le guerre, scuole e ospedali, asili e impianti sportivi, posti di lavoro e laboratori di formazione per i giovani, a Betlemme, Gerusalemme, Beirut, Aleppo, Homs, Baghdad e in Italia a Palermo, nel quartiere Brancaccio, dove venne ucciso padre Pino Puglisi. In Libano, nella valle della Bekaa, lungo il fiume Giordano e in Giordania abbiamo aiutato a crescere tanti piccoli produttori locali e i lavoratori delle filiere agricole. La Fondazione Giovanni Paolo II fa parte della ROACO ed è riconosciuta dallo Stato di Israele, dall’Autorità Nazionale Palestinese, dalla Giordania e dal Libano.
Se vuoi conoscere e partecipare in prima persona a questo processo di pace e di dialogo puoi scrivere una e-mail a info@fondazionegiovannipaolo.org, chiedendo di ricevere la newsletter della Fondazione «Voci dal vicino Oriente», o abbonarti alla rivista «Colloquia Mediterranea».
Renato Burigana,
portavoce della Fondazione Giovanni Paolo II
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