Intervista al cardinale Gerhard Ludwig Müller

Intervista al cardinale Gerhard Ludwig Müller

in occasione della presentazione del volume “23 Cardinali commentano il Catechismo della Chiesa Cattolica”, curato da Marco Italiano, ed. Tau Editrice

27 novembre 2021

D. Il ruolo del catechismo nella società moderna, eminenza, ce lo può raccontare?
Il catechismo è molto importante per la fede, per gli uomini di oggi. Dopo il Concilio di Trento si è fatto una somma di questa dottrina e dopo il Concilio Vaticano II si è fatta una somma, una presentazione della fede cattolica per gli uomini di oggi.
D. Un commento sul sacramento della confermazione.
Il sacramento della confermazione è quasi il compimento della iniziazione degli uomini: il corpo di Cristo, il battesimo, la confermazione, il dono dello Spirito Santo e dopo l’eucarestia; ma questo è molto importante per rafforzare la vita in Gesù Cristo per mezzo dello Spirito Santo.
D. Un commento sul VI Comandamento.
Dio ci ha dato la sessualità, Dio ha creato uomini e donne e per questo esiste una grande responsabilità anche per la procreazione, per l’amore fra uomo e donna, per questo Dio ci ha dato questo comandamento: per ricordarci della responsabilità che abbiamo come uomini e come donne.
D. Il catechismo è stato ufficializzato l’11 ottobre 1992 attraverso la Costituzione apostolica Fidei depositum, ha un ricordo di quel momento?
Si, un buon ricordo, perché in quel momento io ero professore di teologia dogmatica nell’università di Monaco, ed anche per la teologia dogmatica per gli studenti ed i professori è molto importante perché è quasi la somma del magistero di oggi.
D. Perché, in qualche modo, il catechismo deve essere uno strumento per insegnare la dottrina della chiesa cattolica?
Durante il tempo abbiamo tanti dogmi, tante formulazioni, tanti documenti del magistero, e nessuno che non abbia studiato la teologia è capace di vedere l’insieme. Per questo abbiamo l’insieme di tutti questi riferimenti dottrinali, morali, della preghiera, dei comandamenti che rappresentano quasi i quattro pilastri della fede, fede non solo come teoria ma fede come memoria che abbiamo della Parola di Dio. Sappiamo e conosciamo la Parola di Dio come guida della nostra vita, per il nostro pensare, per il nostro agire, anche per i nostri riferimenti immediati a Dio per mezzo della liturgia e dei sacramenti.

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