L’architetto Fabio Seminerio, una delle sette persone arrestate sabato scorso per corruzione a Palermo, è stato il progettista dell’asilo e della nuova piazza di Brancaccio per conto del Centro Padre Nostro, che li ha regalati al comune di Palermo.
A confermarlo è lo stesso Seminerio, che il 9 marzo 2019 nel suo profilo Facebook scriveva: “Oggi con la presentazione al sindaco di Palermo del progetto per la realizzazione dell’asilo nido che si realizzerà a Brancaccio, è portata a termine l’iniziativa del centro di accoglienza Padre Nostro che ha avuto l’obiettivo di donare all’Amministrazione progetti definitivi per la realizzazione di infrastrutture tese al miglioramento dei servizi e della qualità di vita del quartiere di Brancaccio, in questo affiancato dall’Arcidiocesi di Palermo e dalla Fondazione Giovanni Paolo II di Firenze. Questa iniziativa ha condotto alla redazione dei progetti definitivi per la realizzazione di una piazza e, appunto, dell’asilo nido”.
“Cado dalle nuvole – spiega all’Ansa Maurizio Artale, responsabile del Centro padre Nostro fondato a Brancaccio da Don Pino Puglisi – lo conosco da circa vent’anni, ho letto i fatti di cronaca in cui è rimasto coinvolto Seminerio che è nostro consulente tecnico di fiducia, rispetto il lavoro degli inquirenti e dei magistrati e mi auguro che ne esca fuori pulito da questa vicenda. Con noi – aggiunge – Seminerio è sempre stato corretto. Proprio oggi avrebbe dovuto presentare una pratica all’ufficio tecnico del Comune per una questione da risolvere. La nostra collaborazione è iniziata tanti anni fa fino ad arrivare alla progettazione dell’asilo e della piazza, progetti che furono benedetti dal Papa il 15 settembre 2018”, conclude Artale.
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