L’area dove sorgerà la struttura ha subito diversi raid: “Ogni volta che ci sarà un atto vandalico noi torneremo qui. Il nido sarà un presidio contro la mafia”. Il sindaco Orlando: “Questo spirito di collaborazione è il migliore antidoto contro gli incivili e i violenti”
27 Aprile 2019
Questo asilo potrebbe arginare parte della mafia, può essere qualcosa che vuole contrastare oltre ad essere un grande simbolo. Quello che posso dire è che ogni volta che ci sarà un atto vandalico noi torneremo qui”. Lo ha detto il ministro per il Sud Barbara Lezzi dal quartiere Brancaccio di Palermo dove ha partecipato a una manifestazione di solidarietà nel luogo in cui sorgerà l’asilo nido dedicato a Padre Puglisi più volte colpito negli ultimi mesi.
“Lo Stato – ha aggiunto – è presente, c’è e ha voluto esaudire questo sogno di padre Puglisi. Questo sarà un presidio, può sembrare una piccola cosa ma sarà una presenza. È stato voluto dall’associazione Padre Nostro ma è anche un successo delle istituzioni perché con molta velocità e semplicità ci siamo accordati con il sindaco Orlando e adesso l’asilo si farà. Quando le istituzioni fanno il loro dovere poi si ottengono le cose giuste”.
La responsabile del dicastero ha parlato anche del ruolo fondamentale che la scuola ha nella lotta alla criminalità: “È dall’istruzione, dalla formazione, dall’università che si riparte. Stiamo lavorando anche a Scampia per fare arrivare lì un centro universitario. Perché se non si formano i giovani non si può mai arginare la malavita, la delinquenza. Bisogna togliere la manodopera e si toglie così”. Presenti a Brancaccio anche il sindaco Leoluca Orlando e l’assessore Giuseppe Mattina. “La presenza del ministro Barbara Lezzi oggi a Brancaccio – ha detto il primo cittadino – è un fatto importante che sottolinea l’impegno corale delle istituzioni per questo quartiere e perché finalmente il sogno di Padre Puglisi trovi compimento con la realizzazione di questo asilo. Questo spirito e questa volontà di collaborazione sono il migliore antidoto contro la cultura e gli atti di pochi incivili e violenti che sono contro il quartiere e i bambini di Brancaccio.”
L’esponente del governo gialloverde ha visitato anche il porto della Bandita di Palermo (guarda le foto in basso) dove ha incontrato il presidente di circoscrizione, le associazioni del quartiere e alcuni pescatori che hanno raccontato lo stato di abbandono in cui si trova l’area e chiesto un intervento per la creazione di un porticciolo: “Come ministro non posso venire qui e fare il porto ma posso promettervi che avvierò un’interlocuzione con il sindaco per capire quali sono i problemi e aiutarlo se è un problema di fondi”.
“L’impegno per riqualificare le periferie – commentano i parlamentari nazionali di Palermo del Movimento 5 Stelle, Roberta Alaimo, Steni Di Piazza, Valentina D’Orso, Aldo Penna, Giorgio Trizzino e Adriano Varrica – non può essere uno slogan da campagna elettorale, ma va testimoniato coi fatti. Quella di oggi è una giornata di festa: come Movimento 5 Stelle abbiamo ottenuto il finanziamento per la realizzazione a Brancaccio di quell’asilo che Padre Pino Puglisi aveva sognato. È anche il frutto di una collaborazione istituzionale che proveremo a portare avanti anche per altre opere, a partire, per esempio, dal porticciolo della Bandita, perché Palermo deve rinascere dalle periferie. Di questo ringraziamo il Ministro Barbara Lezzi e il sottosegretario Vito Crimi che oggi hanno dato segno di concreta e fattiva presenza a Palermo, ma anche tutti i nostri portavoce che lavorano costantemente sul territorio”.
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