di Ignazio Marchese, 10 Marzo 2019
“Caro “Stato”, la paranza di Brancaccio ti ha lanciato il guanto della sfida mentre ieri veniva lanciata la notizia dell’inquietante atto vandalico nei confronti dell’azione del Centro di Accoglienza Padre Nostro e delle Istituzioni per la costruzione di un asilo nido a Brancaccio. Forse, proprio in quei frangenti, gli stessi “picciriddi” tagliavano l’altra catena che avevo legato attorno al cancello d’ingresso dell’area in cui sorgerà l’asilo, sono entrati e hanno appiccato il fuoco alla sedia che avevano lasciato ieri al posto della pedana, al centro del terreno. Successivamente sono passati davanti la sede del Centro di Accoglienza Padre Nostro e hanno rotto uno dei due vasi che ne ornavano l’ingresso”.
È la denuncia di Maurizio Artale presidente del centro Padre Nostro ancora al centro di intimidazioni e atti vandalici dopo quello di ieri nel luogo dove dovrà sorgere l’asilo a Brancaccio.
“Adesso la prossima mossa tocca a te: lasciare lo “stato” delle cose così come sono o cogliere immediatamente la sfida e cambiare lo “stato” delle cose. Come diceva il nostro fondatore “noi volontari del Centro da soli non ce la possiamo fare, anche se non ci arrenderemo mai”.
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