Solidarietà: Israele e Palestina, la pace passa dall’università

Solidarietà: Israele e Palestina, la pace passa dall’università

Firmati dalla Regione Lazio due protocolli d’intesa per la realizzazione di corsi negli atenei di Roma, Perugia e Betlemme e per 16 borse di studio per ragazzi israeliani e palestinesi

di Claudio Tanturri

Roma, 5 giugno 2008

Sedici borse di studio e corsi di lingua italiana per studenti israeliani e palestinesi presso gli atenei romani e di Perugia. È quanto stabilito dai due protocolli d’intesa firmati ieri – mercoledì 4 giugno – dal presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo, l’assessore all’Istruzione Silvia Costa, il presidente della Fondazione Giovanni Paolo II e parroco di Gerusalemme, padre Ibrahim Faltas, i rettori delle tre Università di Roma, Renato Guarini (La Sapienza), Alessandro Finazzi Agrò (Tor Vergata) e Guido Fabiani (Roma Tre), e il rettore dell’Università per gli stranieri di Perugia, Stefania Giannini.

L’accordo prevede anche l’organizzazione di attività di promozione della cultura e della lingua italiana e di cooperazione presso le università di Betlemme. Tutte iniziative volte a incentivare lo scambio interculturale tra Italia, Israele e Palestina nonché a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla costruzione di strumenti di pace. Obiettivo, quest’ultimo, che sarà favorito in particolare dall’Università Roma Tre con corsi di specializzazione o master sul dialogo tra culture.

Per quanto riguarda le borse di studio, oggetto del primo protocollo, la Regione metterà a disposizione la somma di 80mila euro che Laziodisu (l’Agenzia per il diritto agli studi universitari) erogherà a studenti israeliani e palestinesi. Gli stessi potranno inoltre frequentare un corso di lingua italiana presso l’Università per gli stranieri di Perugia o presso Roma Tre, al fine di rimuovere ogni ostacolo in vista della loro partecipazione alle selezioni per l’iscrizione e per la frequenza dei corsi di laurea. Nel contempo sarà data loro la possibilità di usufruire dei servizi di ristorazione e di ospitalità messi a disposizione dall’Adisu del capoluogo umbro e da Laziodisu. In più, gli atenei romani iscriveranno gratuitamente i borsisti ai corsi di laurea scelti.

Con il secondo protocollo d’intesa la Regione ha poi previsto il sostegno alla realizzazione di corsi di lingua italiana, al fine di promuovere la nostra cultura in Terra Santa e favorire iniziative di cooperazione, anche attraverso un Centro linguistico e formativo a Betlemme. L’attività di questa struttura sarà sostenuta con un piano triennale di investimenti. In particolare saranno agevolati in loco i percorsi universitari degli studenti di Gerusalemme e della Cisgiordania iscritti alle università di Betlemme.

«Questa intesa – ha spiegato il presidente Marrazzo in occasione della firma – è il frutto del lavoro dell’assessorato all’istruzione e, soprattutto, di padre Ibrahim Faltas che ci ha messo in condizione di fare sistema con le nostre università e contribuire così ad alimentare il dialogo interreligioso, fondamentale per la costruzione della pace in quelle zone». Glia ha fatto eco il parroco di Betlemme affermando che ogni forma di conflitto, soprattutto quello mediorientale, «si potrà risolvere solo con il dialogo e non con la violenza. Crediamo nella convivenza tra i popoli e lavoriamo tutti per costruire la pace».

Romasette (05 Giugno 2008)

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