10 dicembre 2007
Un ponte ideale tra il Seminario di Fiesole, affacciato sulla millenaria cattedrale di San Romolo, e la centralissima Greek Orthodox Patriarchate Road, nel cuore della Città vecchia di Gerusalemme, ha collegato questo pomeriggio la Toscana alla Terra Santa in occasione dell’insediamento del Comitato scientifico della Fondazione Giovanni Paolo II la cui sede operativa, di cui è responsabile padre Ibrahim Faltas, è stata di recente inaugurata proprio nei pressi del Santo Sepolcro, con tanto di eccezionale doppio riconoscimento da parte del Governo Israeliano e dell’Autorità Palestinese. La Fondazione, promossa dalla diocesi di Fiesole a testimonianza di un impegno decennale per la Terra Santa, si propone di operare a favore dei cristiani e delle popolazioni dei Luoghi santi e delle altre regioni del mondo che vivono situazioni di difficoltà. È presieduta dal vescovo di Fiesole, Luciano Giovannetti, mentre ad assumere la direzione è stato chiamato Angiolo Rossi, da tempo impegnato nei progetti delle diocesi toscane e della Conferenza episcopale italiana con la Terra Santa. Con Giovanetti e Rossi sono impegnati nell’iniziativa esponenti del mondo ecclesiale e laico tra cui il vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza, Rodolfo Cetoloni, i ministri Vannino Chiti e Rosy Bindi, il direttore dell’Ufficio Cei per i problemi sociali e il lavoro, monsignor Paolo Tarchi, e il presidente di Unicoop Firenze, Turiddo Campaini. Alla prima riunione del Comitato scientifico è intervenuto, in Seminario a Fiesole, anche il cardinale Leonardo Sandri, prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali. «La sua visita è un dono -ha detto monsignor Giovannetti-: un riconoscimento del lavoro che abbiamo svolto e un invito a proseguire con rinnovato impegno nei progetti di cooperazione con tutto il Medio Oriente». A completare il Comitato erano presenti, il presidente della Fondazione Monte de’ Paschi di Siena, Gabriello Mancini, l’imprenditore Giovanni Ricasoli Firidolfi, i giornalisti Walter Daviddi e Renato Burigana, i professori Paolo De Benedetti e Maurizio Oliviero. La Fondazione, come è stato detto nel corso dell’incontro, si pone come sintesi e nuovo punto di partenza del lavoro decennale svolto in particolare dalle diocesi di Fiesole e Montepulciano-Chiusi-Pienza. A dimostrazione del valore dell’iniziativa, è stato inoltre ricordato che la «Giovanni Paolo II» è l’unica Fondazione presente nella Città vecchia di Gerusalemme.
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